Biblioteche ed Aule studio

Apro questo topic perchè non mi pare ci sia qualcosa di simile in giro per il forum..

Non so voi, ma io trovo assurdo che nella facoltà di Medicina più grande d'Italia, a fronte di migliaia di studenti, ci siano pochissimi luoghi di studio.

A parte la Città Universitaria (altro muro del pianto da questo punto di vista), dentro il Policlinico ci sono tante aulette e sale lettura dislocate nelle varie cliniche da nemmeno dieci posti, ma fanno orari imprevedibili e nessuna resta aperta dopo le 17.
L'unico luogo dove si poteva studiare fino a tardi e nei festivi, al II piano di pediatria, è stato smantellato lo scorso semestre per non si sa quale motivo.
La biblioteca della I Clinica Medica è ottima per chi vuole fare il campeggiatore, dato che per avere un posto devi piantare la tenda dalla sera prima..
Le due sale lettura della Clinica Odontostomatologica sono perfette (anche perchè detengono il requisito irrinunciabile di essere prospicenti ad una macchinetta del caffè), dato che aprono intorno alle 8.30 e chiudono intorno alle 19.30, ma a fronte di un potenziale di almeno un centinaio se non di più di persone, i tavoli e le sedie sono pochissimi e resta tantissimo spazio vuoto. Per di più, i pochi posti a disposizione sono occupati dagli IRRITANTISSIMI studenti di odontoiatria, che arrivano di prima mattina mattina, piazzano lì i loro libri e poi spariscono fino ad orario imprecisato, quando tornano per riprenderseli ed andare a casa.
L'aula Marta Russo è poi il non plus ultra. un'ottantina di persone fittamente stipate in due aule dove si arde al sole d'estate e ci si iberna d'inverno a causa delle finestre, l'unica nota positiva è che nel tardo pomeriggio si svuota un po', e se si è molto fortunati si trova un posto e si può rimanere a studiare fino alle 20 circa.


Ma piuttosto che spendere 300.000 euri in cassonetti della spazzatura da usare come segnalatori della pista d'atterraggio dentro il policlinico, non potevano prendere uno scantinato e farci una sala studio degna di questo nome? e soprattutto, possibile che mai nessuno degli studenti si sia preoccupato della questione?